Translate

martedì 10 aprile 2012

Il rapporto tra Michael e Friedrich Pacher


Friedrich Pacher, Cristo nel Limbo, Budapest, Museum of Fine Arts
Michael Pacher, Sant'Agostino Davanti al Demonio, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek

Spesso studiando il noto artista brunicense ci si sarà imbattuti nella figura Friedrich. Artista proveniente dalla bassa Pusteria particolarmente dotato nella tecnica a fresco. Su di lui sono state suggerite varie teorie circa possibili parentele con Michael. La cosa sorprendente è che tali supposizioni con il tempo si sono cimentate nella coscienza comune tanto che oggi si tende a dare questa notizia come certa. La verità documentale però rende nulla tale ipotesi. Se per Friedrich esistono, in effetti, documenti attestanti la sua nascita, presso il ricco archivio del Convento di Novacella, per Michael non potendo affermare la stessa cosa siamo costretti a far declinare la supposta parentela.
I due entrarono in contatto certamente nella prima metà degli anni settanta del Quattrocento, per realizzare il tabernacolo di Monguelfo, oggi fortemente restaurato. Friedrich che evidentemente si era formato nella bottega di Leonardo da Bressanone (Leonard von Brixen), fu chiamato ad eseguire questo lavoro perché particolarmente dotato nella tecnica dell'affresco. Egli fu in sostanza un collaboratore indipendente e per quanto sbalorditivo possa sembrare, assunse maggiori commissioni rispetto a Michael, proprio per la sua affiliazione alla confraternita laica del convento agostiniano di Novacella.
La collaborazione di maggior prestigio si ebbe nella regione austriaca della Stiria con l'altare di San Volfango, concluso nel 1481. Il rapporto fu bruscamente interrotto alla fine dell'opera per la poca responsabilità pittorica che Friedrich mise nella realizzazione delle tavole esterne raffiguranti la vita del Santo, giudicate evidentemente insufficienti da Michael.
Tecnicamente i due furono sempre agli antipodi. La rinascenza italica mediata dalla soggettività di Michael si contrappose al manierismo tardogotico di Friedrich.  
Sergio Pesce

Nessun commento:

Posta un commento